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Sarà che anche la Svezia, patria della socialdemocrazia e del welfare, si è dovuta arrendere dopo quasi un secolo ed è oggi governata dalla destra.
Sarà che Ibrahimovic non è più un idolo, almeno da quando ha lasciato l’Inter dichiarando “Me ne vado per vincere la Champions!” (uno così, per la lungimiranza, perchè non farlo segretario del Pd…)
Sarà che le svedesi… sì so sempre bone ma si saranno stufate di farsi rimorchiare dai bagnini romagnoli e sulle nostre coste si fanno vedere un po’ poco.

Ma per fortuna a tenere alta la bandiera scandinava c’è ancora lei, Ikea!

Esco che oggi pomeriggio c’ho appuntamento co una bionda, svedese…

– Aho ma che davero???

Sì, si chiama Ikea…


Se entri con la fidanzata/moglie accanto, o hai in vista progetti o matrimoni, Ikea è un inferno! (altro…)

Ad un amore che se ne va

Pubblicato: 10 dicembre 2009 in Non sono un uomo frivolo
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13 ottobre 2008

Ti ripeti che sarà per sempre.

Che non vi lascerete mai.

Che siete fatti l’uno per l’altra, che dopo di lei non sarà più lo stesso, che non potrà essercene un altro per lei o un’altra per te.

Che tra di voi è diverso. E per questo non vuoi lasciarla, anche se non sempre le cose vanno benissimo.

Te lo ripeti, sei convinto, ed è convinta anche lei.

Anche se tutti ti dicono di lasciarla, che non potete più stare insieme, che è meglio anche per te.

Che ovunque puoi trovarne una nuova, una migliore, una più bella.

Ma andate avanti, perchè sapete cosa c’è realmente tra di voi.

Poi ti svegli una mattina ed è ora di lasciarvi. Perchè così è deciso, subito. Non l’hai deciso tu, ma in fondo lo vuoi, alla fine ti va anche bene.

E vi lasciate presto, finisce così come se niente fosse, come se gli anni passati non contino nulla.

Solo io so quello che è stato il tempo con te, i posti che abbiamo visto insieme, i momenti belli e brutti. Non mi hai mai abbandonato, so che tu c’eri sempre, anche se non uscivi mai sola, e lo sapevo.

Ora te ne vai. E’ meglio così, almeno non dovrò subire il dispiacere di vederti con un altro.

Io ne trovo un’altra subito. Più giovane, più bella, in fondo mi sono sempre piaciute le francesi.
Ciao Clio!

28 agosto 2008

Decidi sempre tu che cd mettere, che film guardare, quando tornare a casa

Puoi uscire quando vuoi

Puoi spegnere il cellulare quando vuoi

Non devi rendere conto di ogni mezz’ora della giornata

Risparmi soldi, tempo, energie

Puoi cambiare i programmi della serata in qualsiasi momento

Non esistono regalini o sorpresine

Nessuno si incazza se bevi, fumi, mangi troppo

La donna della tua vita è la tua mamma

Puoi fare apprezzamenti su una che passa in qualsiasi momento, non solo quando sei con gli amici

Non devi dire sempre che “sì cara, le tue amiche sono simpaticissime”

Non devi dire per forza che la tua amica è brutta

Non hai la suocera

Non c’è bisogno di dire che vai a ballare solo per accompagnare un amico

Non hai preoccupazioni su dove sta in questo momento: chissenefrega!

Se dici silenzio, è silenzio

Ne puoi avere due contemporaneamente, o tre, o quattro…

Non ci sono date da ricordare

Non esiste la domanda “avrò le corna?”

Non esiste la domanda “gli faccio le corna?”

24 marzo 2008

La catastrofe è inevitabile
O sono io a non aver capito niente.
Non capisco proprio (più) come si comporta la gente. Quali sono le dinamiche che portano una o più determinate persone a comportarsi in una certa maniera, a compiere determinati gesti e scelte.
E non capisco soprattutto cosa fa, e cosa pensa la gente.
Il cowboy e il deejay, non li capisco. Gli hippie e gli “esistenzialisti” non li capisco. Il Pd spesso nemmeno capisco, ma non capisco neanche le caraffe, preferisco i volantini.
Le canzonette non le capisco. Gli sguardi, i saluti, le parole.
I gggiovani. Miss maglietta bagnata non la capisco. La massa, le poche pecore che credevi nere. La gente comune, quella che ti sta intorno.
Che c’hanno tutti da ride? Davvero si divertono tutti?
La vita è un frullatore, in cui tutto va velocissimo, tutto impazzisce. Anche i rapporti personali, soprattutto i rapporti personali. Tutto deve essere veloce, usa e getta, altrimenti sei fuori, o bene che va diverso.
Bisognerebbe tenersi più lontani possibile dal frullatore. E il problema è quando invece ci finiscono quelli accanto a te, come te, amici, ex amici, ragazze ed ex ragazze, persone che in un qualche modo stimi o stimavi pure.
Ma questa gente intorno a noi che cosa fa?
16 gennaio 2008
Il passaggio non l’avevo ancora sottolineato abbastanza. Il resoconto delle vacanze di Natale e di Capodanno non l’ho fatto, ormai sarebbe anche tardi: sono passati, già è qualcosa. Capodanno anche divertente, fatto di buon mangiare e buon bere. Ma questa è stata una costante delle feste, dal 21 dicembre al 5 gennaio. Si vede.
Aggiungendo che il 2008 non è iniziato nel migliore dei modi, vediamo cosa si è lasciato nel 2007 e cosa ci aspetta per il 2008!
2007 FATTO
ho finito gli esami (con una media superiore al 27)
ho festeggiato lo scudetto dell’inter
ho partecipato a “Racconti per le ore piccole” e “Fra Jaco e Pone”
non mi sono laureato
ho partecipato all’ultimo congresso dei ds
mi sono lasciato con martina
non sono andato in vacanza
ho visto l’unico film di ozpetekche non mi è piaciuto
ho votato alle primarie del pd e ancora non me ne sono pentito
non ho votato antonino, e non me ne pentirò mai
ho preso una multa
ho visto il film dei simpson
mi sono divertito vedendo la juve festeggiare per aver vinto in serie b
sono stato minacciato dai fascisti (molto divertente)
ho arbitrato poco e male
ho aperto un blog
sono stato ad alcune feste di laurea
ho visto nascere il Punto Sg
ho partecipato ad un concorso pubblico
sono stato a Bruxelles
ho iniziato a scrivere per Tam Tam
2008 DA FARE

laurearmi
trovarmi una ragazza migliore
festeggiare un quarto di secolo
dare una svolta e superare l’apatia
decidere se arbitrare o andare a fare l’assistente
festeggiare un altro scudetto dell’inter
decidere che fare da grande