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20 dicembre 2007
Eccole “finalmente”! Le tanto attese, odiate, desiderate, sperate e temute… vacanze di Natale!
Eccole… che palle!!!
Premessa: il Natale mi piace. Per motivi molto poco spirituali, a dir la verità. Stare a casa, in famiglia, i parenti (che so pochi e stretti quindi si reggono), il celebre cenone della vigilia che finisce a mezzanotte, il pranzo che si dilunga dolci esclusi fino alle 6 del pomeriggio, io e mia cugina (non propriamente due bimbi, 50 anni e un mese messi insieme!) che cominciamo all’antipasto l’infantile “scartiaaamooo i regaaaliiii”, reminiscenza delle vessazioni inflitte a Sara, sempre la più piccola, e il pandoro, e i giochi, il setteemezzo, l’abbacchietto, il pandoro, il mercante in fiera… bello il Natale!
Però bello il GIORNO di Natale.
Non tutto il resto. E’ tutto il codazzo pre e post che non si sopporta proprio.
E la televisione che comincia dal 1 novembre a dirti che sta per arrivare Natale, e se non l’hai capito te lo ripete di continuo, e la patetica beneficenza di fine anno, e le interviste alla gente sul che cosa mangerete il giorno di Natale (indovina un po’!? i sofficini secondo te??!), o ai commercianti che si lamentano che quest’anno si vende poco (ma va?! mai visto un commerciante dire “come son contento quest’anno ho fatto i milioni anche grazie al ritocchino ai prezzi che avevo fatto giusto il primo dicembre…”) e le baggianate dei giornalisti sugli italiani poveri e la tredicesima che non basta (se ne sono accorti anche a studio aperto e al tg5, ma per loro fino a due anni fa eravamo ricchissimi…), e la retorica del tutti più buoni tutti più felici, anche quando non sei nè buono nè tantomeno felice!
Ma soprattutto… i regali!! Quelli da fare non ne parliamo, ma diventano uno stress anche quelli da ricevere. Che è un insulto frutto del nostro Natale consumistico. No perchè un mese prima devi sapere quello che vuoi, perchè i parenti devono sapere quello che regalarti! Ma che ne so che voglio, se voglio qualcosa la compro, se ho i soldi, sennò aspetto o rinuncio, ma non aspetto Natale. Una cosa può servirmi a marzo come a agosto, mica devo aspettare Natale!
E capodanno??? Che deve essere la notte più bella dell’anno! Per forza, è stato deciso!
Come fa a essere la notte più bella dell’anno, se ovunque vai ti spennano, se come ti muovi cacci 100 euro, se anche una bottiglia d’acqua costa il doppio, eccezionalmente per voi! Se ovunque è pieno di gente, se non ti puoi muovere con la macchina sennò non puoi bere…
Che devo festeggiare poi, il tempo che passa? Almeno se ne va questo 2007, che non verrà certo ricordato. Non ho combinato niente, non ne è andata una giusta. Se si esclude qualche paio di occhietti conosciuti in giro, e lo scudetto dell’inter…
Voglio passarla a lavorare, o a studiare, o a dormire, la notte di Capodanno!
Ps: grazie al cielo ho un altro virus nel computer, che al momento si presenta così: non si vedono le scritte. Non male.