Il confine tra Bene e Male è molto sottile.
La linea che separa la bellezza dall’orrore, la salvezza dalla dannazione, il piacere dal dolore, può a volte essere impercettibile. Oltrepassare quella linea, secondo teologi e scrittori invalicabile, può essere facile e fatale.
E’ lo stesso confine che divide una giornata splendida da una terribile.
Una giornata splendida prevede un treno preciso e pulito, che veloce ma morbido lascia le colline umbre per attraversare le campagne viterbesi.
Qualche sedile più in là c’è una bella ragazza, graziosa, che legge un libro interessantissimo dal titolo “Occupazione del territorio”, e mentre sottolinea amabilmente sembra sorriderti. Tu puoi prenderti tutti e quattro i posti con valigia e giacchetto, puoi tranquillamente sonnecchiare dondolato dal vagone che con qualche minuto di anticipo ti sta portando nella città più bella del mondo. Il clima è piacevole, il sole è alto e il cielo pulito, ma non è caldo, settembre è fresco e delicato. Puoi sognare nel dormiveglia o fare dolci pensieri, coccolato da una musichetta celestiale che promana da chissà dove, e se non puoi sentirti proprio felice, perchè studi e convinzioni politiche non te lo permettono, in quel momento puoi crederti almeno in pace con il mondo.
Ma la linea è sottile, e superarla è un attimo. Basta una famiglia con una bambina piccola e fastidiosa, che non trova di meglio che venire a sedersi proprio accanto a te, (altro…)